Le riflessioni politiche e sociali del giovane Deleuze sembrano essere caratterizzate dal tentativo di svincolarsi da un modello analitico ritenuto obsoleto, quello di stampo europeo “classico” (o “moderno”) così come si trova esposto in autori della tradizione quali Hobbes, Locke o Rousseau, che fa perno sulla centralità dei paradigmi del contratto, della sovranità e della legge, per individuare quelle istanze materiali che agiscono concretamente all’interno dei processi sociali, determinandone l’evoluzione. La sfida che egli lancia è, di conseguenza, quella di ripensare la creatività del sociale e, contestualmente, di immaginare istituzioni alternative. Per far ciò egli muove alla ricerca di un’analisi dinamica, che tenga conto dei fattori più specificamente inventivi e creativi che agiscono dentro e attraverso il campo sociale, di un’analisi, appunto, “istituzionale”, così come era stata pensata e messa in campo a suo tempo da Maurice Hauriou, autore al quale nelle sue riflessioni giovanili Deleuze pare essere particolarmente vicino. Così si giustifica il tentativo storico-critico che sottostà a questo contributo: ripensare il modello dell’istituzione nei suoi rapporti con la base reale, materiale, del potere, e cioè con la vita stessa.
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TY - JOUR
A1 - Domenicali, Filippo
PY - 2016
TI - RIPENSARE L’ISTITUZIONE. Deleuze lettore di Maurice Hauriou
JO - Plemos
SN - 9788899871505/2281-9517
AB - Le riflessioni politiche e sociali del giovane Deleuze sembrano essere caratterizzate dal tentativo di svincolarsi da un modello analitico ritenuto obsoleto, quello di stampo europeo “classico” (o “moderno”) così come si trova esposto in autori della tradizione quali Hobbes, Locke o Rousseau, che fa perno sulla centralità dei paradigmi del contratto, della sovranità e della legge, per individuare quelle istanze materiali che agiscono concretamente all’interno dei processi sociali, determinandone l’evoluzione. La sfida che egli lancia è, di conseguenza, quella di ripensare la creatività del sociale e, contestualmente, di immaginare istituzioni alternative. Per far ciò egli muove alla ricerca di un’analisi dinamica, che tenga conto dei fattori più specificamente inventivi e creativi che agiscono dentro e attraverso il campo sociale, di un’analisi, appunto, “istituzionale”, così come era stata pensata e messa in campo a suo tempo da Maurice Hauriou, autore al quale nelle sue riflessioni giovanili Deleuze pare essere particolarmente vicino. Così si giustifica il tentativo storico-critico che sottostà a questo contributo: ripensare il modello dell’istituzione nei suoi rapporti con la base reale, materiale, del potere, e cioè con la vita stessa.
SE - 2/2016
DA - 2016
KW - Gilles Deleuze KW - teoria delle istituzioni KW - Maurice Hauriou
UR - https://www.rivistapolemos.it/ripensare-listituzione-deleuze-lettore-maurice-hauriou/?lang=it
DO - 10.19280/P2016-2-008
PB - Donzelli Editore
LA - it
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