Abstract
Se parliamo di restituzione, non è certamente per disfare o rovesciare la destituzione – dando così avvio a un cerchio infernale. cerchiamo piuttosto di restituire la questione qui chiamata “destituzione” al suo contesto, per poterla situare. Restituire per risituare. La nostra situazione, o il nostro sito più o meno comune – a noi che ci occupiamo della cosa chiamata “politica” – è effettivamente quella di un distacco generale. come accade regolarmente, si danno delle configurazioni epocali: la nostra è quella di un distacco, di una diffidenza o di un disprezzo verso la politica. Ve ne sono diverse espressioni: se alcuni vogliono riaprire o reinventare la politica, altri cercano di oltrepassarla, o di ritrattarla, o ancora di dislocarla. Mio intento è considerare il gesto proprio di Agamben in rapporto a questa situazione complessiva, rivolgendomi tanto a ciò che lo distingue quanto a ciò che lo mette in risonanza con gli altri.