POLITICHE DELLO SPETTATORE

2/2020, dicembre ISBN: 9788855222457pp. 273 - 290 DOI: 10.48247/P2020-2-016

Abstract

Come già Benjamin aveva intuito, le tecnologie dell’immagine hanno prodotto un cambiamento epocale ben sintetizzato dall’espressione «estetizzazione della politica». Uno degli effetti più rilevanti dell’estetizzazione della politica è la progressiva trasformazione del cittadino, che diventa spettatore e non più protagonista dell’azione politica. Adorno, Horkheimer e Debord hanno evidenziato il pericolo insito in questa trasformazione, sostenendo che l’onnipotenza dell’industria culturale e l’onnipresenza dello spettacolo producono, di fatto, nuove forme di autoritarismo. Benché contenga ancora oggi elementi di verità, questa critica ha dei limiti: da una parte rischia di essere unilaterale dal punto di vista teoretico, dall’altra rischia di essere inconcludente dal punto di vista politico. In questo saggio il problema dello spettatore viene analizzato in una prospettiva estetico-politica, assumendo la critica al carattere ideologico dell’industria culturale, ma, nello stesso tempo, cercando di evitare la trappola di una concezione «apocalittica» delle tecnologie dell’immagine.

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Feyles, Martino. "POLITICHE DELLO SPETTATORE". Pólemos I. 2. (2020): 273-290 https://www.rivistapolemos.it/politiche-dello-spettatore/?lang=it
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Feyles, M. (2020). "POLITICHE DELLO SPETTATORE". Pólemos I. (2). 273-290 https://www.rivistapolemos.it/politiche-dello-spettatore/?lang=it
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Feyles, Martino. 2020. "POLITICHE DELLO SPETTATORE". Pólemos I (2). Donzelli Editore: 273-290. https://www.rivistapolemos.it/politiche-dello-spettatore/?lang=it
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