Abstract
Attraverso la figura del mostro inteso come forma di fiducia, il nostro obiettivo è estendere la nozione di scaffolding delle nicchie affettive (cfr. Colombetti & Krueger, 2017). Pertanto, proponiamo di intendere i mostri come nicchie immaginative dinamiche. Per farlo, sviluppiamo un’etnografia visiva in cui seguiamo la figura dello Schnappviecher che, in quanto figura di transizione, viene utilizzata per la costituzione di comunità sia nel contesto dei villaggi alpini dell’agro-pastorale del Nord Italia sia nell’ambito del programma culturale di Himmler. Per approfondire la nozione di mostro, ci prendiamo la libertà di utilizzare questa figura mostruosa per esplorare le opere d’arte contemporanee, per considerare la separazione, la frattura tra immaginazione e realtà (cfr. Ingold, 2022).