Abstract
Il presente articolo offre una lettura dell’opera di André Leroi-Gourhan, al fine di individuare una possibile filosofia della tecnica implicita nelle ricerche scientifiche del paleoantropologo francese. Per esplicitare tale quadro, l’opera di Leroi-Gourhan viene messa a confronto con l’antropologia di Arnold Gehlen, così da rinvenire affinità e divergenze rispetto a uno dei paradigmi della tecnica più influenti nel panorama filosofico del Novecento. Si vuole così ricostruire il profilo di una teoria originale e alternativa, in grado di integrare la prospettiva “naturalista”, offerta dalle scienze della vita, con l’approccio speculativo della filosofia: da una parte si vuole dar conto delle condizioni di possibilità materiale del fenomeno tecnico, mentre dall’altra si vuole sottolineare la stretta reciprocità tra vita e tecnica che ha costituito il passo decisivo per la nascita della nostra specie.