Abstract
A quali condizioni riparlare ancora una volta di Marx, senza che il discorso subito venga a cadere per stanchezza o per il carico pesantissimo della storia delle interpretazioni cui il nome di Marx rimanda? Come provare a interloquire con un classico della modernità come Marx, noi che siamo sempre più abitanti della postmodernità?
Io credo a una sola condizione, che è quella di sottrarci al peso e al senso di costrizione che lo spessore della sua figura esercita su di noi, esercitando a nostra volta costrizione e violenza nei confronti della sua classicità. E se classicità può significare coerenza e sistematicità di un’opera con se stessa, e, in campo filosofico, interpretazione del mondo a partire da un unico principio, fare violenza alla classicità di Marx non può che significare immettere ed esplicitare la contraddizione e l’incoerenza nella supposta congruenza del suo pensiero.