L’ordine democratico della modernità introduce una configurazione del potere radicalmente nuova. Quando il potere politico proviene da tutti, la società non si manifesta più immediatamente come una rappresentazione incarnata (inkorporierbar) o chiusa in sé. Seguendo le opere di Claude Lefort, il potere politico si attesta nel Simbolico, al più tardi con i rivolgimenti sociali alla fine del XVIII secolo. In seguito a questa ‘disincorporazione’ storica del potere (Lefort), né lo Stato né un qualsiasi sovrano riescono a rappresentare la società in modo durevole o comprensivo. Con la caduta del modello di potere monarchico, o teologico-politico, si dissolve anche ogni istanza che fino a quel momento produceva l’effetto di legittimare una società intesa come totalità trascendente. Il potere politico ormai non si mostra più nel fatto che i sovrani possano apparire al vertice della società, eppure, allo stesso tempo, ogni postulato di potere, per avere un fondamento, si deve legittimare attraverso una forma di rappresentazione simbolica. Per questo, ogni costellazione di potere si mostra attraverso le rappresentazioni conflittuali della società. Lefort ha inteso questo fenomeno come una divisione interna (division) della società, costitutiva e originaria. Tale divisione è una figura fondamentale del suo pensiero riguardante lo Stato, la democrazia e il potere. Per il momento, essa indica soltanto che i modi di essere, o la prassi della società, non coincidono mai con la sua rappresentazione simbolica in un rapporto coerente, congruente, o autoevidente, in breve, la società non ricade mai nell’unità con se stessa. Anzi, la società si manifesta solo là, dove manca a sé.
Trautmann, Felix."THE PERMANENCE OF THE IMAGINARY IN POLITICS. Symbolic of power and the ghosts of social unity in the thought of Claude Lefort". PólemosIX. 1. (2016): 230-251https://www.rivistapolemos.it/la-permanenza-dellimmaginario-nel-politico-il-simbolico-del-potere-e-i-fantasmi-di-unita-sociale-nel-pensiero-di-claude-lefort/?lang=en
APA
Trautmann, F.(2016). "THE PERMANENCE OF THE IMAGINARY IN POLITICS. Symbolic of power and the ghosts of social unity in the thought of Claude Lefort". PólemosIX. (1). 230-251https://www.rivistapolemos.it/la-permanenza-dellimmaginario-nel-politico-il-simbolico-del-potere-e-i-fantasmi-di-unita-sociale-nel-pensiero-di-claude-lefort/?lang=en
Chicago
Trautmann, Felix.2016. "THE PERMANENCE OF THE IMAGINARY IN POLITICS. Symbolic of power and the ghosts of social unity in the thought of Claude Lefort". PólemosIX (1). Donzelli Editore: 230-251. https://www.rivistapolemos.it/la-permanenza-dellimmaginario-nel-politico-il-simbolico-del-potere-e-i-fantasmi-di-unita-sociale-nel-pensiero-di-claude-lefort/?lang=en
Export a BIB file for Bebop, BibSonomy, BibTeX, Jumper 2.0, Pybliographer, Qiqqa…
TY - JOUR
A1 - Trautmann, Felix
PY - 2016
TI - THE PERMANENCE OF THE IMAGINARY IN POLITICS. Symbolic of power and the ghosts of social unity in the thought of Claude Lefort
JO - Plemos
SN - 9788899871031/2281-9517
AB - L’ordine democratico della modernità introduce una configurazione del potere radicalmente nuova. Quando il potere politico proviene da tutti, la società non si manifesta più immediatamente come una rappresentazione incarnata (inkorporierbar) o chiusa in sé. Seguendo le opere di Claude Lefort, il potere politico si attesta nel Simbolico, al più tardi con i rivolgimenti sociali alla fine del XVIII secolo. In seguito a questa ‘disincorporazione’ storica del potere (Lefort), né lo Stato né un qualsiasi sovrano riescono a rappresentare la società in modo durevole o comprensivo. Con la caduta del modello di potere monarchico, o teologico-politico, si dissolve anche ogni istanza che fino a quel momento produceva l’effetto di legittimare una società intesa come totalità trascendente. Il potere politico ormai non si mostra più nel fatto che i sovrani possano apparire al vertice della società, eppure, allo stesso tempo, ogni postulato di potere, per avere un fondamento, si deve legittimare attraverso una forma di rappresentazione simbolica. Per questo, ogni costellazione di potere si mostra attraverso le rappresentazioni conflittuali della società. Lefort ha inteso questo fenomeno come una divisione interna (division) della società, costitutiva e originaria. Tale divisione è una figura fondamentale del suo pensiero riguardante lo Stato, la democrazia e il potere. Per il momento, essa indica soltanto che i modi di essere, o la prassi della società, non coincidono mai con la sua rappresentazione simbolica in un rapporto coerente, congruente, o autoevidente, in breve, la società non ricade mai nell’unità con se stessa. Anzi, la società si manifesta solo là, dove manca a sé.
SE - 1/2016
DA - 2016
KW - filosofia politica KW - simbolico KW - claude Lefort
UR - https://www.rivistapolemos.it/la-permanenza-dellimmaginario-nel-politico-il-simbolico-del-potere-e-i-fantasmi-di-unita-sociale-nel-pensiero-di-claude-lefort/?lang=en
DO - 10.19280/P2016-0011
PB - Donzelli Editore
LA - it
SP - 230
EP - 251
ER -
@article{1019280/P20160011,
author = {Felix Trautmann},
title = {THE PERMANENCE OF THE IMAGINARY IN POLITICS. Symbolic of power and the ghosts of social unity in the thought of Claude Lefort},
publisher = {Donzelli Editore},
year = {2016},
ISBN = {9788899871031},
issn = {2281-9517},
abstract = {L’ordine democratico della modernità introduce una configurazione del potere radicalmente nuova. Quando il potere politico proviene da tutti, la società non si manifesta più immediatamente come una rappresentazione incarnata (inkorporierbar) o chiusa in sé. Seguendo le opere di Claude Lefort, il potere politico si attesta nel Simbolico, al più tardi con i rivolgimenti sociali alla fine del XVIII secolo. In seguito a questa ‘disincorporazione’ storica del potere (Lefort), né lo Stato né un qualsiasi sovrano riescono a rappresentare la società in modo durevole o comprensivo. Con la caduta del modello di potere monarchico, o teologico-politico, si dissolve anche ogni istanza che fino a quel momento produceva l’effetto di legittimare una società intesa come totalità trascendente. Il potere politico ormai non si mostra più nel fatto che i sovrani possano apparire al vertice della società, eppure, allo stesso tempo, ogni postulato di potere, per avere un fondamento, si deve legittimare attraverso una forma di rappresentazione simbolica. Per questo, ogni costellazione di potere si mostra attraverso le rappresentazioni conflittuali della società. Lefort ha inteso questo fenomeno come una divisione interna (division) della società, costitutiva e originaria. Tale divisione è una figura fondamentale del suo pensiero riguardante lo Stato, la democrazia e il potere. Per il momento, essa indica soltanto che i modi di essere, o la prassi della società, non coincidono mai con la sua rappresentazione simbolica in un rapporto coerente, congruente, o autoevidente, in breve, la società non ricade mai nell’unità con se stessa. Anzi, la società si manifesta solo là, dove manca a sé.}
journal = {Pólemos},
number = {1/2016},
doi = {10.19280/P2016-0011},
URL = {https://www.rivistapolemos.it/la-permanenza-dellimmaginario-nel-politico-il-simbolico-del-potere-e-i-fantasmi-di-unita-sociale-nel-pensiero-di-claude-lefort/?lang=en},
keywords = {filosofia politica; simbolico; claude Lefort.},
pages = {230-251},
language = {it}
}