Abstract
Il saggio affronta il tema della guerra e delle sue diverse declinazioni tra Oriente e Occidente quale esito dello sviluppo del capitalismo dopo il 1989, a seguito dell’esaurirsi dell’alternativa socialista e del nascere dei «capitalismi politici», quello americano e quello cinese. Il destino dell’Europa dopo il crollo del Muro di Berlino viene così inquadrato all’interno di queste nuove forme di conflitto, con una particolare attenzione al ruolo sociopolitico che, nel nuovo ordine mondiale, giocano le religioni e le diseguaglianze economiche.