Abstract
L’articolo propone un inquadramento critico del contributo dato da Bernard Stiegler alla filosofia della tecnica a cavallo tra XX e XXI secolo. L’articolo si concentra in particolare sulla centralità del concetto fenomenologico di “ritenzione terziaria” proposto dal pensatore francese e sulla sua profonda affinità con i concetti di immaginazione e di schematismo tecnico proposto da Pietro Montani a partire da un ripensamento originale della filosofia critica di matrice kantiana.