In seno agli studi di management, il «fattore umano» è passato dallo statuto di elemento ostacolante a quello di risorsa centrale all’epoca della produttività flessibile. Mentre per la prima fase del fordismo si trattava ancora di razionalizzare e di minimizzare il fattore umano, nella fase del capitalismo allo stato liquido esso diventa invece l’oggetto di tutti gli investimenti, ribaltando per così dire l’osservazione nietzscheana sull’umano, troppo umano. D’ora in poi, la nuova parola d’ordine sarà: umano, sempre più umano. L’articolo mette in luce le fonti teologiche del progetto di “umanizzazione” del lavoro, mostrando come lo studio biopolitico dei processi vitali e delle leggi naturali del mercato nasce non contro, ma in perfetta continuità con l’oikonomia divina, dall’economia animale di Linné passando per la mano invisibile di Adam Smith sino ai modelli cibernetici dell‟autogestione odierni. L’immanenza non è anti-teologica di per sé, ma costituisce invece, in certe condizioni, la forma più efficace della realizzazione della logica gestionale.
Alloa, Emmanuel."UMANO, SEMPRE PIÙ UMANO. Teologia, biopolitica e mercato delle soggettività". PólemosIX. 2. (2016): 66-84https://www.rivistapolemos.it/human-always-more-human-theology-biopolitics-and-the-market-of-subjectivity/?lang=it
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Alloa, E.(2016). "UMANO, SEMPRE PIÙ UMANO. Teologia, biopolitica e mercato delle soggettività". PólemosIX. (2). 66-84https://www.rivistapolemos.it/human-always-more-human-theology-biopolitics-and-the-market-of-subjectivity/?lang=it
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Alloa, Emmanuel.2016. "UMANO, SEMPRE PIÙ UMANO. Teologia, biopolitica e mercato delle soggettività". PólemosIX (2). Donzelli Editore: 66-84. https://www.rivistapolemos.it/human-always-more-human-theology-biopolitics-and-the-market-of-subjectivity/?lang=it
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TY - JOUR
A1 - Alloa, Emmanuel
PY - 2016
TI - UMANO, SEMPRE PIÙ UMANO. Teologia, biopolitica e mercato delle soggettività
JO - Plemos
SN - 9788899871505/2281-9517
AB - In seno agli studi di management, il «fattore umano» è passato dallo statuto di elemento ostacolante a quello di risorsa centrale all'epoca della produttività flessibile. Mentre per la prima fase del fordismo si trattava ancora di razionalizzare e di minimizzare il fattore umano, nella fase del capitalismo allo stato liquido esso diventa invece l'oggetto di tutti gli investimenti, ribaltando per così dire l'osservazione nietzscheana sull'umano, troppo umano. D'ora in poi, la nuova parola d'ordine sarà: umano, sempre più umano. L'articolo mette in luce le fonti teologiche del progetto di "umanizzazione" del lavoro, mostrando come lo studio biopolitico dei processi vitali e delle leggi naturali del mercato nasce non contro, ma in perfetta continuità con l'oikonomia divina, dall'economia animale di Linné passando per la mano invisibile di Adam Smith sino ai modelli cibernetici dell‟autogestione odierni. L'immanenza non è anti-teologica di per sé, ma costituisce invece, in certe condizioni, la forma più efficace della realizzazione della logica gestionale.
SE - 2/2016
DA - 2016
KW - lavoro KW - biopolitica KW - teologia economica KW - logica gestionale
UR - https://www.rivistapolemos.it/human-always-more-human-theology-biopolitics-and-the-market-of-subjectivity/?lang=it
DO - 10.19280/P2016-2-004
PB - Donzelli Editore
LA - it
SP - 66
EP - 84
ER -
@article{1019280/P20162004,
author = {Emmanuel Alloa},
title = {UMANO, SEMPRE PIÙ UMANO. Teologia, biopolitica e mercato delle soggettività},
publisher = {Donzelli Editore},
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ISBN = {9788899871505},
issn = {2281-9517},
abstract = {In seno agli studi di management, il «fattore umano» è passato dallo statuto di elemento ostacolante a quello di risorsa centrale all'epoca della produttività flessibile. Mentre per la prima fase del fordismo si trattava ancora di razionalizzare e di minimizzare il fattore umano, nella fase del capitalismo allo stato liquido esso diventa invece l'oggetto di tutti gli investimenti, ribaltando per così dire l'osservazione nietzscheana sull'umano, troppo umano. D'ora in poi, la nuova parola d'ordine sarà: umano, sempre più umano. L'articolo mette in luce le fonti teologiche del progetto di "umanizzazione" del lavoro, mostrando come lo studio biopolitico dei processi vitali e delle leggi naturali del mercato nasce non contro, ma in perfetta continuità con l'oikonomia divina, dall'economia animale di Linné passando per la mano invisibile di Adam Smith sino ai modelli cibernetici dell‟autogestione odierni. L'immanenza non è anti-teologica di per sé, ma costituisce invece, in certe condizioni, la forma più efficace della realizzazione della logica gestionale.}
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number = {2/2016},
doi = {10.19280/P2016-2-004},
URL = {https://www.rivistapolemos.it/human-always-more-human-theology-biopolitics-and-the-market-of-subjectivity/?lang=it},
keywords = {lavoro; biopolitica; teologia economica; logica gestionale.},
pages = {66-84},
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