Abstract
Con la pubblicazione di Germania segreta. Miti nella cultura tedesca del ‘900, nel 1967, Jesi realizza un progetto ambizioso sia dal punto di vista storico-letterario che storico-psicologico: mostrare l’influenza dei miti nella cultura tedesca, da Thomas Mann al nazismo, da Rilke alla storia delle religioni, da Brecht a Nietzsche. Scopo del presente saggio è ripercorrere da un lato le questioni teorico-biografiche che ne hanno accompagnato la concezione e la stesura (principalmente il rapporto con Károly Kerényi), dall’altro mostrare le tensioni interne del procedere argomentativo di Jesi all’interno di questo lavoro dalle prospettive ampie e ariose, cui talvolta si accompagnano però errori di interpretazione e frettolose ricostruzioni, specialmente per quanto riguarda il tentativo di rintracciare la genesi culturale dell’esoterismo nazista.