Abstract
Questo contributo analizza le risposte neoliberali alle sfide della protezione della natura e della limitazione della crescita che vari attori, tra cui il movimento ecologista, hanno posto al capitalismo a partire dai primi anni Settanta. Individuo tre processi di risposta che coinvolgono attori e politiche che si dichiarano neoliberali e definiscono relazioni specifiche con la natura non umana – l’appropriazione della natura post-coloniale, la petro-cultura e la protezione commerciale della natura con la sua variante bio-economica – mostrando che essi negano o eludono la domanda per limitare lo sviluppo degli scambi economici e continuare a degradare la biosfera. In definitiva, questa constatazione impone al movimento ecologico di ridefinire le forme e gli obiettivi della sua lotta contro il nuovo ambientalismo neoliberista.