Abstract
Prestipino parte dalla riflessione gramsciana, innanzitutto ciò che viene problematizzato è l’idea stessa di comunismo, e questa necessità nasce da un’attenta analisi di quello che è oggi il tardo- capitalismo: un tipo di società che produce lavoro immateriale, sganciato cioè dalla teoria del plus valore classica; e che sfrutta in maniera totale le risorse naturali, di cui quelle culturali non ne sono che una parte. Solo considerando questi due poli la teoria del comunismo potrà assolvere a quelle che Prestipino individua come inderogabili priorità con nuove e importanti riflessioni sulla realtà contemporanea: la necessità di rendere il sapere tecnologico un bene comune, e la salvaguardia ecologica del mondo.