Furio Jesi elabora, questa è la nostra ipotesi di lavoro, la sua teoria della “macchina mitologica” guardando all’uso di questa stessa macchina in senso antisemita. Lo stesso meccanismo che riconosce legato al mito non genuino, tecnicizzato e diretto a un fine politico, lo riconosce nella macchina mitologica antisemita fin dalla leggenda medievale cristiana dell’ebreo errante, nell’accusa del sangue rivolta agli ebrei e al mito correlato dell’ebreo vampiro, in senso rituale e sociologico-economico, e dell’ebreo diverso e potente. Contemporaneamente Jesi riconosce in queste figure (l’ebreo errante, il vampiro) sul limite tra la vita e la morte la figura del poeta e di se stesso, al limite tra ebraismo e cristianesimo, tra mortalità e immortalità, tra scrittura creativa e critica saggistica, tra sapienza e tenebre, quelle tenebre che riconosce, in una lettera del 1966 a Gershom Scholem caratterizzare un Dio innominabile ma con il quale si può, insieme ad altri, raccontarsi e raccontare.
Tagliacozzo, Tamara."«Io però non sono cristiano». Esilio ed ebraismo in Furio Jesi". PólemosIII. 1. (2022): 201-221https://www.rivistapolemos.it/io-pero-non-sono-cristiano-esilio-ed-ebraismo-in-furio-jesi/?lang=it
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Tagliacozzo, T.(2022). "«Io però non sono cristiano». Esilio ed ebraismo in Furio Jesi". PólemosIII. (1). 201-221https://www.rivistapolemos.it/io-pero-non-sono-cristiano-esilio-ed-ebraismo-in-furio-jesi/?lang=it
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Tagliacozzo, Tamara.2022. "«Io però non sono cristiano». Esilio ed ebraismo in Furio Jesi". PólemosIII (1). Donzelli Editore: 201-221. https://www.rivistapolemos.it/io-pero-non-sono-cristiano-esilio-ed-ebraismo-in-furio-jesi/?lang=it
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TY - JOUR
A1 - Tagliacozzo, Tamara
PY - 2022
TI - «Io però non sono cristiano». Esilio ed ebraismo in Furio Jesi
JO - Plemos
SN - 9788855224826/2281-9517
AB - Furio Jesi elabora, questa è la nostra ipotesi di lavoro, la sua teoria della "macchina mitologica" guardando all’uso di questa stessa macchina in senso antisemita. Lo stesso meccanismo che riconosce legato al mito non genuino, tecnicizzato e diretto a un fine politico, lo riconosce nella macchina mitologica antisemita fin dalla leggenda medievale cristiana dell’ebreo errante, nell’accusa del sangue rivolta agli ebrei e al mito correlato dell’ebreo vampiro, in senso rituale e sociologico-economico, e dell’ebreo diverso e potente. Contemporaneamente Jesi riconosce in queste figure (l’ebreo errante, il vampiro) sul limite tra la vita e la morte la figura del poeta e di se stesso, al limite tra ebraismo e cristianesimo, tra mortalità e immortalità, tra scrittura creativa e critica saggistica, tra sapienza e tenebre, quelle tenebre che riconosce, in una lettera del 1966 a Gershom Scholem caratterizzare un Dio innominabile ma con il quale si può, insieme ad altri, raccontarsi e raccontare.
SE - 1/2022
DA - 2022
KW - ebraismo KW - antisemitismo KW - vampirismo KW - esilio KW - Judaism KW - Antisemitism KW - vampirism KW - exile KW - Furio Jesi KW - macchina mitologica KW - mythological machine
UR - https://www.rivistapolemos.it/io-pero-non-sono-cristiano-esilio-ed-ebraismo-in-furio-jesi/?lang=it
DO - 10.48247/P2022-1-011
PB - Donzelli Editore
LA - it
SP - 201
EP - 221
ER -
@article{1048247/P20221011,
author = {Tamara Tagliacozzo},
title = {«Io però non sono cristiano». Esilio ed ebraismo in Furio Jesi},
publisher = {Donzelli Editore},
year = {2022},
ISBN = {9788855224826},
issn = {2281-9517},
abstract = {Furio Jesi elabora, questa è la nostra ipotesi di lavoro, la sua teoria della "macchina mitologica" guardando all’uso di questa stessa macchina in senso antisemita. Lo stesso meccanismo che riconosce legato al mito non genuino, tecnicizzato e diretto a un fine politico, lo riconosce nella macchina mitologica antisemita fin dalla leggenda medievale cristiana dell’ebreo errante, nell’accusa del sangue rivolta agli ebrei e al mito correlato dell’ebreo vampiro, in senso rituale e sociologico-economico, e dell’ebreo diverso e potente. Contemporaneamente Jesi riconosce in queste figure (l’ebreo errante, il vampiro) sul limite tra la vita e la morte la figura del poeta e di se stesso, al limite tra ebraismo e cristianesimo, tra mortalità e immortalità, tra scrittura creativa e critica saggistica, tra sapienza e tenebre, quelle tenebre che riconosce, in una lettera del 1966 a Gershom Scholem caratterizzare un Dio innominabile ma con il quale si può, insieme ad altri, raccontarsi e raccontare.}
journal = {Pólemos},
number = {1/2022},
doi = {10.48247/P2022-1-011},
URL = {https://www.rivistapolemos.it/io-pero-non-sono-cristiano-esilio-ed-ebraismo-in-furio-jesi/?lang=it},
keywords = {ebraismo; antisemitismo; vampirismo; esilio; Judaism; Antisemitism; vampirism; exile; Furio Jesi; macchina mitologica; mythological machine.},
pages = {201-221},
language = {it}
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