Abstract
Nell’attuale società della comunicazione si delinea sempre più fortemente un’opposizione tra élite intellettuale e opinione di massa. Sia i componenti della prima che della seconda, gli uni a dispetto degli altri, ritengono di incarnare l’individuo autentico. Muovendo da alcune celebri figure della Fenomenologia dello Spirito di Hegel, il saggio dimostra come questa contrapposizione si fondi in realtà su una relazione dialettica, su una negazione della negazione. Il mondo informatizzato della rete rappresenterebbe dunque il medium di questa conciliazione? O c’è qualcosa che nell’infinita trama di relazioni che costituisce la società virtuale, e sembra realizzare il Geist hegeliano – l’Io che è Noi e il Noi che è Io –, ne rivela la costitutiva menzogna? Cosa resta dello spirito, del noi e dell’individuo?