Abstract
L’articolo confronta le concezioni della storia di Kant e Hegel, prendendo le mosse da una critica all’interpretazione di Foucault del saggio «Che cos’è l’illuminismo?». L’autore mostra che, lungi dal pensare il presente come evento piuttosto che come processo, Kant concepisce il presente come un processo. Sia Kant che Hegel condividono una visione generale della storia come processo che contraddistingue le filosofie della storia della fine del XVIII secolo e dell’inizio del XIX. Ciò che differenzia i due filosofi tedeschi riguarda invece le loro concezioni della storia come un processo di Aufklärung, Kultur e Bildung. In conclusione, il contrasto tra processo ed evento è criticato da un punto di vista più generale: l’ontologia processuale hegeliana.